Diagnosi e terapia del russamento e apnee notturne

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  È necessario un controllo se soffri di:

  • Russamento abituale (tutte le notti) e persistente (dura da almeno 6 mesi)
  • Pause respiratorie nel sonno riferite dal partner
  • Risvegli con sensazione di soffocamento
  • Sonnolenza durante il giorno
  • Indice di massa corporea (BMI) superiore a 29
  • Circonferenza del collo superiore a 43 cm nell’uomo e a 41 cm nella donna
  • Malformazione del cranio o della faccia e anomalie della bocca e della faringe

  Valutazione

Come da linee guida attuali, la raccolta dei sintomi e dei segni è il primo passo. Segue la visita otorinolaringoiatrica per apprezzare le caratteristiche del cavo orale e, attraverso la fibbroendoscopia, delle fosse nasali, del faringe, del laringe. Si effettua poi, sempre con lo stesso endoscopio di 3,4 mm, la Manovra di Müller (completamente indolore e priva di rischi) che permette di evidenziare i distretti faringo-laringei che possono restringersi durante le apnee. Infine, ma non ultimo per importanza ma anzi essenziale, va effettuato l’esame polisonnografico domiciliare che ci permette di avere il riscontro documentale del russamento, delle apnee-ipopnee, della desaturazione dell’ossigeno, dei cambiamenti di posizione, ecc. In base a questo primo approccio diagnostico si valuta la necessità o meno di un ulteriore approfondimento con altri esami. Si tenga presente che spesso sia la diagnosi che l’eventuale successiva terapia è di tipo multispecialistico.
Talvolta è necessario effettuare:
  • Sleep Endoscopy (esame endoscopico con anestesista che crea un sonno indotto farmacologicamente)
  • Esami di laboratorio
  • Rx cranio per cefalometria o TC O RM per studiare anche i tessuti molli
  • Visita cardiologica con ECG ed ECOCG
  • Visita internistica
  • Visita diabetologica
  • Visita neurologica ed eventuale esame polisonnografico ambulatoriale
  • Visita maxillo-facciale
  • Visita pneumologica
  • Visita nutrizionistica

  Trattamento

Il trattamento è spesso multidisciplinare e si può stabilire e programmare solo dopo un’attenta valutazione di tutti gli elementi raccolti (non esiste una terapia standard).

  Finalità della terapia

Il trattamento del russamento (snoring) mira alla sua riduzione/abolizione; quello della sindrome delle apnee-ipopnee in sonno mira invece a ridurle o abolirle, a controllare le conseguenze (eccessiva sonnolenza diurna, ipertensione arteriosa) e a prevenire le complicanze (infarto miocardio, stroke, aritmie cardiache, morte nel sonno, depressione, incidenti stradali o lavorativi).

Il russamento (snoring) è una vibrazione rumorosa che determina problemi sociali, soprattutto per il partner di letto. Le apnee notturne costituiscono una vera e propria sindrome (Osahs) che determina conseguenze dannose per l’organismo. 

La sindrome delle apnee-ipopnee in sonno determina una condizione di cattiva ossigenazione dell’individuo ed è causa di:

  • Eccessiva sonnolenza diurna

  • Riduzione della performance psico-fisica

  • Ipertrofia del palato molle e dell’ugola

  • Ipertensione arteriosa

Numerose sono le complicanze:

  • Aritmie cardiache

  • Infarto miocardico

  • Stroke

  • Crisi epilettiche

  • Irritabilità

  • Depressione

  • Turbe della sfera sessuale

  • Incidenti stradali o lavorativi

La sindrome delle apnee-ipopnee in sonno (Osahs) aumenta di gravità se è associata a obesità, malattie cardiovascolari, respiratorie, metaboliche, ormonali; in particolare può creare disagi a chi per lavoro guida di mezzi di trasporto e a chi svolge professioni che richiedono un'alta soglia di attenzione.



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